martedì 11 dicembre 2007

Il potere delle parole...

Ieri stavo male (guarda un po'...). Ieri notte ho persino fatto due sogni uguali che riguardavano la stessa cosa, soltanto che uno era il sogno del sogno. Che cosa strana, eh?
Poi ho affrontato la cosa, mi sono sfogato, ne ho parlato e mi sono tranquillizzato. Sarà che sono sentimentaleggiante a volte, sarà che di fatto sapevo che non avrei avuto ormai più spazio, sarà che dopo un po' il dolore si rifiuta di entrare... fatto sta dopo mi è venuto da sorridere. Dal nulla. Credo che la curva storta della mia giornata, tendente verso meno infinito in quel momento, abbia curvato bruscamente a U e sia ritornata sulla strada della "serenità". Meglio così.

Ieri sera invece ho letto un discorso che un figlio MODERNO ha composto per la madre e che ha postato, con tanto di sottofondo musicale e diapositive come sfondo, su youtube, dov'è stato alla merce' di tutti. Al di là del fatto che:
- fosse un affronto, credo, a qualsiasi persona omosessuale, anche solo perchè non c'era bisogno di chiedere scusa, di incolpare la genetica e puttanate varie...
- il tutto è stato tramutato in una sceneggiata napoletana, in cui 'nu figghiu si inginocchia davanti alla madre per chiedere perdono perchè "Dio gli ha dato qualcosa di sbagliato"...
Tutto sommato però non lo biasimo, quantomeno ha avuto il coraggio, reale o virtuale che sia, di lasciarsi andare, pur non sapendo come avrebbe reagito la madre. Be', sta di fatto che mi ha fatto venire una voglia oscena di scrivere una lettera a mia madre, di impormi, di farla star male, di non farmi più parlare da lei, con un unico obiettivo... avere in futuro il suo rispetto.