giovedì 3 gennaio 2008

C.U. #1: L'autista di bus

Con l'anno nuovo e una stanchezza impensabile, inauguro una nuova rubrica: la C.u. (Caso Umano).
Il protagonista di oggi sarò l'autista della navetta che oggi mi ha portato dall'aeroporto dove lavoro a milano, o insomma, quello che sarebbe dovuto essere...
Partiamo dal presupposto che io quella compagnia non la prendo mai, perchè l'altra ha l'abbonamento mensile che mi permette di risparmiare dei soldi; oggi però ho dovuto perchè quella che prendo di solito non fa più i singoli ridotti e di pagare 8 euro non mi andava. Salgo e inizio a parlare al telefono con Luca per la solita mezz'oretta. Chiudo la conversazione e mi appisolo come sempre succede quando mi trovo su un qualsiasi mezzo di trasporto.
Mi risveglio automaticamente e vedo che non c'è nessuno sul bus. O cazzo. Poi ripenso che non sarebbe stata la prima volta e che cmq magari erano scesi alla fermata prima.
Aspetto cinque minuti e dei segni mi portano alla creazione di volgarità nella mia mente:
- L'autista che urla palesemente cm se fosse solo.
- una strada che non c'entra nulla, perchè cmq le compagnie fanno tutte più o meno lo stesso tragitto.
Si mette a parlare al telefono. Mi metto la sciarpa e mi metto in piedi nel corridoio per farmi notare forse meglio, nonostante fossi visibilissimo. Alza lo sguardo e fa:
LUI: "E lei che cosa ci fa qui?"
IO: "Be', veda lei..."
LUI: "Be', non è colpa mia se si mette a dormire" - allora avevi visto che dormivo?!
IO: "Senta, se forse mi dice dove siamo me ne vado coi mezzi"
LUI: "Io sto andando in deposito, la lascio a Molino Dorino"...
Poi si è reso conto di aver detto e fatto una cazzata e mi ha chiesto scusa... in un dialetto credo discendente da una lingua tra l'ugrofinnico e una neolatina.
"Mi scusi eh" grattandosi la pancia alcolica.

E così tra la neve in superficie e lo zolfo di botti che scoppiavano in metropolitana, arrivai a casa un'oretta più tardi...

QT8, FERMATA QT8

1 commento:

Beerok23 ha detto...

Povero caro...Ma non è il caso di trovarti un lavoro più vicino a casa gioia?